Il Barolo Aleste di Sandrone è la continuità naturale del primo vino di Luciano, il Cannubi Boschis. È la scelta coraggiosa e affettuosa di rendere omaggio, a partire dalla vendemmia , alle giovani generazioni di famiglia, donando loro tutta l'esperienza, la conoscenza e il cuore delle sue numerose vendemmie. "Aleste" è infatti l'unione dei nomi di battesimo dei suoi nipoti Alessia e Stefano che sostituisce in etichetta il nome del mitico vigneto. L'annata è stata capricciosa e irregolare, la vendemmia è avvenuta tardi, tra il 13 e il 22 di ottobre. Le uve fermentano spontaneamente in tini aperti d'acciaio; dopo la malolattica il vino è affinato in tini di rovere francese da 500L poi in bottiglia per 18 mesi prima della commercializione.

BAROLO ALESTE SANDRONE: LA DEGUSTAZIONE

Il Barolo Aleste di Sandrone è di penetrante color rubino-granato. Al naso regala i sentori più classici come l’amarena, i petali di rosa, la violetta, la radice di liquirizia e tanto sottobosco con accenni al goudron. Al palato, mostra la potenza e la struttura del vigneto da cui deriva, il lato sud-est della collina di Cannubi: il frutto è scaturito dai suoi strati di argilla inframezzata a sabbia che ne costituiscono l’unicità; dominano i frutti neri, le spezie, le note minerali nonché vaniglia e il rovere dei tonneaux, dando quel giusto e intrinseco equilibrio fra dolcezza e severità. Ottimo accompagnato con agnello al forno.