Il Barolo Tortoniano di Michele Chiarlo prende il suo nome dal terreno dal quale nasce: marne calcare tufacee grigie, risalenti all’era Tortoniana (9 milioni di anni fa) di origine sedimentaria marina con calcare attivo al 12% e Ph basico. La raccolta è manuale, preceduta dal diradamento a fine estate dei grappoli in eccesso. La fermentazione avviene in vasche d’acciaio con 17/18 giorni di macerazione a contatto con le bucce e bagnatura soffice del cappello con il sistema "a doccia”, ad una temperatura compresa tra i 32 e 27 °C. Dopo la malolattica, il vino affina minimo 3 anni: 24 mesi in botti di media e grande capacità, poi in bottiglia.

BAROLO TORTONIANO MICHELE CHIARLO: LA DEGUSTAZIONE

Il Barolo Tortoniano di Michele Chiarlo è rosso granato luminoso. Al naso è etereo e fine, con note eleganti di petali di rosa, bacche di ginepro, spezie delicate; in bocca ha tannino setoso, buona freschezza e frutto saporito. Buonissimo con i tajarin ai porcini e salsiccia di Bra, come con il filetto di manzo scottato con patate al burro nocciola e noce moscata.