Il vitigno Verdeca vanta una lunga storia che affonda le radici nel XIII secolo, quando si narra che Federico II fosse particolarmente affezionato ai vini derivati dalle sue uve. Tuttavia, fino al XX secolo, il Verdeca non ha conosciuto grande successo. Era principalmente impiegato per la produzione di vini dolci o come base per il Vermouth. Inoltre, l'attenzione rivolta ai grandi vini bianchi del Sud e ai rossi pugliesi, come il Negroamaro, il Primitivo di Manduria e il Nero di Troia, ha relegato il Verdeca a un ruolo marginale. Con l'evoluzione dei gusti e delle tecniche produttive, insieme a un rinnovato interesse per i vitigni autoctoni, il Verdeca ha conosciuto una riscoperta. La vinificazione in purezza di questo vitigno è diventata emblema dell'enologia pugliese, con i suoi bianchi tra i più tipici e pregiati della regione.

Verdeca IGP Bio - Cabitza: Note di degustazione.

Il Cabitza Verdeca è una proposta eccellente per riscoprire le qualità di questo vitigno. Ha un colore giallo paglierino luminoso con riflessi dorati. Al naso si presenta con un bouquet di erbe aromatiche e note agrumate, arricchite da sfumature di pesca. Al palato è fresco, sapido e caratterizzato da una buona mineralità.