L'Etna Bianco Don Michele di Tenute Moganazzi prende il nome dal fondatore (siamo oggi alla terza generazione) Don Michele Pennisi, un medico cardiologo dall'entusistica passione per il vino. Le uve di Carricante e, in piccola parte Catarratto, sono raccolte da piante di 80 anni d’età media, coltivate a 650 s.l.m., su terreno basaltico ricco in silice e minerali. Dopo la vendemmia a mano, le uve vengono sottoposte a pressatura soffice; il mosto poi viene lasciato a fermentare in serbatoi d’acciaio, e ancora nell’acciaio affina per circa otto mesi prima di essere imbottigliato.

ETNA BIANCO DON MICHELE TENUTE MOGANAZZI: LA DEGUSTAZIONE

L'Etna Bianco Don Michele di Tenute Moganazzi si presenta nel bicchiere di un bel colore giallo paglierino vivace. Al naso è ricco, con sentori di frutta bianca, la pesca e la susina in primis, di fiori, soprattutto gelsomino, di erbe balsamiche, menta e rosmarino in testa, e una nota leggera di fumo minerale. Al sorso è fresco, sapido, dall'allungo ammandorlato. Perfetto con la mitica pasta alla Norma.