L'Etna Bianco José Maria di Vita Nova è nel nome un tributo ai genitori del proprietario e fondatore Marco Giachino. Marco, che si è approcciato alla viticoltura etnea solo nel 2015, rimanendone folgorato, si è da subito adoperato per la tutela e la rivalorizzazione delle vigne del nonno a Passopisciaro restaurando gli alberelli delle vecchie vigne di Nerello Mascalese, facendo ogni lavorazione a mano e solo con preparati biologici. In questi anni si è anche guardato intorno alla ricerca di un lembo di terra bruna, tra le rocce vulcaniche, da dedicare a un nuovo impianto, lo ha individuato e vitato a Carricante: ecco che con la 2021 nasce il primo Etna Bianco di Vita Nova. Siamo a 600m sul livello del mare, nella Contrada Feudo di Mezzo dove il terreno è magro, poco profondo e ricco di sostanze minerali. Le uve sono vinificate in acciaio con controllo della temperatura e l'ausilio di lieviti selezionati; il vino resta poi sur lie fino al marzo successivo alla vendemmia.

ETNA BIANCO JOSÈ MARIA VITA NOVA: LA DEGUSTAZIONE

L'Etna Bianco Maria José di Vita Nova si presenta giallo paglierino brillante dai riflessi verdolini. Al naso è minerale e fragrante, con note di gelsomino e ginestra, mela verde e susina, basilico e salvia, il tutto in un delicato abbraccio fumoso. In bocca è fresco e sapido, dalla chiusura piacevolmente amaricante: perfetto inizio di serata, tanto con le sempre amate estivissime bruschette al pomodoro, come con della tartare di pesce spada.