Il Friulano di Torre Rosazza è uno dei vini simbolo dell'azienda. Prodotto a partire dalla vendemmia 1984, vede la luce sulle colline terrazzate di Manzano, a 130-170 metri di altitudine. La “Ponca” è l’elemento tipico del suolo: una formazione sedimentaria costituita integralmente da marna argillosa alternata a strati di arenaria. La ventilazione è buona grazie alla bora e ai venti provenienti dal Mar Adriatico, questo concorre alla salubrità dei vigneti; l'importante escursione termica fra il giorno e la notte inoltre implementa lo sviluppo degli aromi. Le uve di Friulano, una volta diraspate, vengono macerate a freddo e successivamente pressate con delicatezza. La fermentazione alcolica avviene in acciaio, alla temperatura costante di 16°C; il vino sosta quindi sulle fecce nobili per circa quattro mesi, e dopo l’imbottigliamento affina in vetro per almeno altri due mesi.

FRIULANO TORRE ROSAZZA: LA DEGUSTAZIONE

Il Friulano dei Colli Orientali del Friuli di Torre Rosazza si presenta giallo paglierino brillante. Al naso profuma di fiori di campo, gelsomino, pera e mela, aromi di gioventù arricchiti da richiami minerali-balsamici e speziati all'incenso e allo zafferano. Il sorso è ampio, sapido, dalla freschezza agrumata e la chiusura gradevolmente amaricante. Vino dissetante che si sposa perfettamente al San Daniele 13 mesi (la sua versione meno stagionata), come al Frico, e ancora al branzino al forno con asparagi.