Il Barolo Chinato di Marcarini nasce dalle uve di proprietà raccolte tra Langhe e Roero, lavorate secondo la ricetta di famiglia tramandata di generazione in generazione. Il Barolo chinato, prodotto a partire da fine Ottocento, è vino Barolo (nel caso di Marcarini, di lungo invecchiamento) al quale sono stati aggiunti zucchero, alcol etilico e diverse spezie: corteccia di china, radici di genziana e rabarbaro, semi di cardamomo, a altre, secondo le diverse ricette. La China Calissaja è una pianta legnosa, spontanea nell’ America meridionale e centrale e coltivata nel Borneo, Giava e Camerun; se ne usa la corteccia di colore rosso bruno (china rossa). Le fasi di lavorazione del vino Barolo chinato prevedono, dopo l’aromatizzazione, la miscelazione (rimescolamento per dodici ore) e delle decantazioni, cui poi segue l'affinamento.

BAROLO CHINATO MARCARINI: LA DEGUSTAZIONE

Il Barolo Chinato di Marcarini è di colore rosso granato con sfumature ambra; al naso è scuro di balsami ed etereo. In bocca è dolce e vellutato, ma sostenuto dall'aromaticità e acidità delle erbe. Gradevole da bere da solo davanti al camino, si può accompagnare a formaggi di media ed elevata stagionatura, come il Gorgonzola stagionato nelle vinacce, oppure a dolci a base di cioccolato, ad esempio il sempre amato flan.