Il Sauvignon di Gandin nasce in una zona altamente vocata alla viticoltura di qualità grazie alle sue caratteristiche pelimatiche. Il terreno mediamente profondo presenta giacimenti calcarei del fiume Isonzo mentre l’aria beneficia delle brezze del Golfo di Trieste che la rende secca e priva di umidità. Infine, nel periodo di maturazione delle uve, il vento di Bora delle Alpi provoca grandi sbalzi termici, importanti per fissare l’acidità e conferire aromaticità ed eleganza ai vini. Il vigneto di Sauvignon è un impianto del che si estende per 1,2 ettari ed è allevato a Guyot doppio capovolto, con 2 capi a frutto. Le uve intere sono sottoposte a spremitura soffice e fatte macerare per 10 ore. Il mosto così ricavato viene posto a fermentare in acciaio inox per 22 giorni a temperatura controllata di 14 °C. Il vino sosta poi almeno 12 mesi sui lieviti con frequenti bâtonnage, e affina in bottiglia per altri 4.

SAUVIGNON GANDIN: LA DEGUSTAZIONE

Il Sauvignon di Gandin è giallo paglierino con giovanili riflessi verdolini. Al naso è intenso e caratteristico: ananas, banana, foglia di pomodoro, menta, ortica, profumo di roccia. Al sorso è fresco, agrumato e sapido. Perfetto con il risotto agli asparagi.