Terre di Argil Rosso 6-30 di Ponte Vignola è frutto del meticoloso recupero delle vigne, ormai abbandonate dai contadini, nell'area intorno al paese di Ceprano, nel Frusinate. Il nome Terre di Argil deriva dalla scoperta in quella zona nel 1994 dei resti di un Homo erectus, soprannominato l'Uomo di Ceprano o Argil perché rinvenuto in uno strato di argilla. Le vigne prese in custodia da Luca Federici e sua moglie Mara sono state pulite e riportate in produzione mantendendo dove possibile i sistemi di allevamento tradizionali ad Alberata ciociara e a tendone; le piante più giovani hanno circa 50 anni e attualmente sono in produzione 1,7 ha. L'uvaggio è composto da Lecinaro al 60%, Merlot e Cabernet al 20% ciascuno; il Lecinaro è un vitigno autoctono laziale a bacca grossa, tardivo che dà vini dal colore scarico, simile a quello del Pinot. La vendemmia avviene a fine settembre; le uve sono diraspate e fermentate a temperatura controllata, con frequenti rimontaggi. L'affinamento è svolto per 12 mesi in acciaio e ulteriori 6 in bottiglia.

TERRE DI ARGIL ROSSO 6-30 2018 PONTE VIGNOLA: LA DEGUSTAZIONE

Terre di Argil Rosso 6-30 di Ponte Vignola ha un bel colore rubino cristallino; al naso esprime prugna, ciliegia, rosa selvatica e delle gradevoli note erbacee e balsamiche. In bocca è pieno, fresco, dal tannino maturo e la potenza alcolica perfettamente integrata. Perfetto sui paccheri all'amatriciana.