Il Carignano Nur di Sardus Pater prende il suo nome dall'abbreviazione del termine "nuragico": sull'etichetta viene infatti riportato un bronzetto ritrovato sull’isola di Sant’Antioco rappresentante un guerriero nuragico. Le piante di circa 70 anni, allevate con il tradizionale alberello, sono a piede franco perchè sull'isola, grazie principalmente alla natura sabbiosa del terreno, la fillossera non è penetrata, si coltiva quindi senza portinnesto. La vendemmia del Carignano avviene a fine settembre; la vinificazione si svolge in acciaio, come in acciaio è condotta la fermentazione malolattica e il breve affinamento. Una volta imbottigliato, il vino matura ancora 3 mesi in vetro prima dell'immissione in commercio.

CARIGNANO DEL SULCIS NUR SARDUS PATER: LA DEGUSTAZIONE

Il Carignano Nur di Sardus Pater si presenta nel bicchiere rubino con toni violacei. Al naso è esplosivo e territoriale, con note di more, amarene, bacche di mirto e macchia di lentisco. All'assaggio è vivo, dal tannino giovanile, mediato dal frutto e dall'equilibrio acido-sapido. Molto buono con l'arrosto di prosciutto al forno.