Filare Nero di Gandin nasce in una zona altamente vocata alla viticoltura di qualità grazie alle sue caratteristiche pelimatiche. Il terreno presenta giacimenti calcarei del fiume Isonzo mentre l’aria beneficia delle brezze del Golfo di Trieste che la rende secca e priva di umidità, inoltre il vento di Bora delle Alpi provoca grandi utili escursioni termiche. Questo vigneto misto di mezzo ettaro è stato impiantato tra il 1989 e il : sono presenti Refosco dal Peduncolo Rosso, Merlot e Cabernet Sauvignon. Le uve intere sono sottoposte a pigiatura lenta, con separazione immediata dal raspo; il pigiato così ricavato viene posto a fermentare con macerazione delle bucce in serbatoi acciaio inox a T controllata di 22 °C per almeno 25 giorni, con periodici rimontaggi. Dopo lo svolgimento della malolattica, il 50% del vino rimane ad affinare in serbatoi d’acciaio inox per almeno 14 mesi, il restante riposa in tonneau di rovere e barrique di primo passaggio; l'affinamento si protrae poi in bottiglia per altri 4.

FILARE NERO GANDIN: LA DEGUSTAZIONE

Filare Nero di Gandin si presenta rosso rubino con sfumature violacee. Al naso è ricco di frutto, mora in confettura e amarena sotto spirito in primis, di spezie esotiche e note balsamiche rinfrescanti. Al sorso ha buon corpo, tannino maturo, grande saporosità e allungo speziato dai richiami tostati. Ottimo con la faraona ai frutti di bosco.