Il Dolcetto d'Alba La Matinera del Podere Rocche dei Manzoni, dai vigneti di Monforte, vanta ormai 45 anni di produzione (la prima annata imbottigliata è il 1974, proprio l'anno che il Dolcetto d'Alba ha ottenuto la DOC). Le piante, coltivate a Guyot con densità d'impianto di 4000 ceppi per Ha, su terreni argillosi, calcarei e silicei, hanno oggi una media di 35 anni. Le uve fermentano a temperatura controllata in vasche d'acciaio. Il vino riposa poi fino all'imbottigliamento in acciaio e in uova di cemento. Il vino da uve dolcetto è da secoli protagonista della tavola contadina piemontese, ed è stato a lungo uno degli oggetti di scambio con la Liguria, da cui, oltre all'olio e al sale, si importavano le acciughe, elemento di base della bagna cauda.

DOLCETTO D'ALBA LA MATINERA ROCCHE DEI MANZONI: LA DEGUSTAZIONE

Dal colore rosso rubino, il Dolcetto La Matinera di Rocche dei Manzoni al naso è vinoso e fruttato. In bocca è abbastanza strutturato e morbido, perfetto, servito leggermente rinfrescato, per accompagnare salumi mediamente strutturati, piatti della tradizione piemontese come la bagna cauda, e il risotto con la salsiccia.