Il Sauvignon del di Pighin nasce dai vigneti di Risano, in pianura, dove 160 ettari vitati rappresentano la parte più consistente della produzione Pighin. Ivi sorge la sede direzionale dell’azienda e la moderna cantina: un luogo simbolo dell’innovazione tecnica e qualitativa, progettato nel 1968 dall’architetto Gino Valle. Il terreno è di medio impasto con presenza di chiazze di ghiaia e le piante sono alevate a Guyot, con potature corte che limitano la produzione dell’uva rendendola più ricca e strutturata. Le uve sono lavorate in vasche di acciaio inox per 20 giorni a temperatura controllata da +14° a +20° C. Lo stoccaggio in cantina è a temperatura costante a + 12° C, poi il vino è stabilizzato in celle frigo fino al momento dell’imbottigliamento.

SAUVIGNON PIGHIN: LA DEGUSTAZIONE

Il Sauvignon del di Pighin è giallo paglierino con tenui riflessi verdolini. Al naso è di buona complessità e intensità, con caratteristici sentori di foglia di pomodoro, ortica e salvia e cenni minerali. Al sorso è tirato, con bella acidità, ottima aromaticità e una certa sapidità. Molto buono con la primaverile frittata agli asparagi, come con il carpaccio di branzino marinato al lime, e ancora con prosciutto cotto e giardiniera delicata.