Il Dolcetto di Brovia nasce a Castiglione Falletto dalla collaborazione delle nuove conduttrici di questa famosa azienda, da sempre a gestione strettamente familiare. Cristina Brovia cura le vigne in regime biologico con continuo aggiornamento e ne consegna i frutti alla sorella Elena in cantina. Il marito di Elena, Alex Sanchez, coadiuva il lavoro delle due con passione e dedizione. Le viti di Dolcetto sono coltivate su terreni classici argillo-calcarei di appezzamenti di Castiglione Falletto e Serralunga d'Alba; alcuni impiantati sono del 1981, altri del 1993. Le uve vengono pigiate e fatte fermentare in acciaio inox a 29 gradi centigradi per un periodo che varia da una settimana a 10 giorni; poi affinato in acciaio inox per sette-nove mesi prima dell'imbottigliamento (senza alcuna filtrazione).

DOLCETTO VIGNAVILLEJ BROVIA: LA DEGUSTAZIONE

Il Dolcetto Vignavillej di Brovia si presenta di colore rosso rubino con intensi riflessi porpora. Al naso, come in bocca, esprime la complessità e l'intensità che solo vini da vigne vecchie sanno comunicare: ciliegia, susina rossa e lampone, poi peonia, fresia, e rosa, cenni balsamico boschivi di resina e pino, note speziate di pepe, richiami minerali di roccia bianca. All'assaggio è fresco, equilibrato, gustoso, saporito e dal finale che richiama la mandorla fresca. Molto buono accompagnato dai tajarin alla fonduta di Murazzano.