La Barbera d'Alba di Vajra è il risultato dell'assemblaggio delle migliori uve di vigneti diversi, con diverse caratteristiche. Per citarne alcuni, i vigneti San Pietro e Fossati (Comune di Barolo) sono ricchi di marne bianche, che conferiscono al vino delicatezza e fresche note di frutta rossa selvatica. La vigna Piedicucche (Comune di Novello) presenta terre più scure, ricche di argilla e ferro, che donano al vino volume e struttura. Le uve sono vinificate in acciaio, il vino affina poi per circa 12 mesi, parte in barrique non nuove e parte in acciaio.

BARBERA D'ALBA VAJRA: LA DEGUSTAZIONE

La Barbera d'Alba di Vajra si presenta nel bicchiere rosso rubino carico con sfumature violacee; al naso è invitante, con ricchezza di lampone e ciliegia, su un fondo lievemente erbaceo di fieno e tabacco. In bocca è molto equilibrato, con morbidezza e tannino ben dosati. Buono con la Panissa (antico piatto tradizionale tra Vercelli e Novara, cucinato con riso Arborio, Baldo o Maratelli, con fagioli di Saluggia o di Villata, vino rosso Barbera, cipolla, lardo, salam d’la duja, sale e pepe) e perfettamente in grado di fronteggiare un carrello di bollito misto alla piemontese.