La Malvasia delle Lipari di Caravaglio è un vino che non può lasciare indifferenti. Siamo sull'Isola di Salina, qui è ambientalmente impossibile pensare a colture estese: ogni appezzamento è un ritaglio di terra, perfettamente incastonato nel suo ecosistema, tra la montagna e il mare; i vigneti curati da Nino Caravaglio sono distribuiti su 30 appezzamenti. Le condizioni pelimatiche dell’isola consentono una viticoltura e un’agricoltura molto rispettose della natura. Il clima mite, l’assenza di importanti problemi patologici, il sole e l’aria pulita, creano le condizioni favorevoli affinché non siano impiegati trattamenti. Questa Malvasia delle Lipari è composta da Malvasia al 95%, e completata da un 5% di Corinto Nero. Le uve sono raccolte a mano e poste ad appassire al sole di settembre sui tradizionali cannizzi (graticci) per circa 15-20 giorni. Dopo la fermentazione spontanea la Malvasia è affinata parte in acciaio, parte in rovere, per sei mesi; riposa poi altrettanto in bottiglia.

MALVASIA DELLE LIPARI CARAVAGLIO: LA DEGUSTAZIONE

La Malvasia delle Lipari di Caravaglio si presenta di un affascinante colore ambrato con riflessi dorati, luminoso e cristallino. Al naso è uno scrigno di profumi mediterranei: datteri, albicocche secche, fichi, uva sultanina, note di vaniglia. In bocca ha elegante freschezza e sapidità agrumata, che equilibrano perfettamente la dolcezza accompagnando la lunga persistenza. Fantastico coi biscotti di pasta di mandorle.