Contessa della Staffa di Antica Enotria è un rosato da Nero di Troia che nasce in un paradiso agricolo che dall'entroterra di Cerignola si allunga verso il mare. I terreni sono molto ricchi di calcare, argilla e sali minerali. Il clima è mite in inverno e non eccessivamente caldo in estate grazie ai venti marittimi, che garantiscono anche la salubrità delle piante. L'azienda si estende per 40 ettari, di cui 12 vitati e gli altri distribuiti tra oliveto e ortaggi, con i quali poi vengono confezionati sott'oli e sughi. Tutta la filiera è in stretto regime biologico da sempre; nei primi anni Novanta Raffaele Di Tuccio fu pioniere dell' agricoltura naturale in Puglia. Le uve macerano con le bucce per 6 ore, poi il mosto viene illimpidito a freddo e fatto fermentare a 16° in silos di acciaio. L'affinamento è breve e si svolge tra acciaio e bottiglia.

CONTESSA DELLA STAFFA ANTICA ENOTRIA: LA DEGUSTAZIONE

Contessa della Staffa di Antica Enotria ha un bel colore cerasuolo con sfumature ambrate buccia di cipolla. Al naso offre splendide sensazioni di fragola, ciliegia, anguria, petali di rosa, con fresche pennellate di erbe aromatiche e di salmastro. Al palato colpisce per la sua sapidità, l'acidità agrumata e la morbidezza fruttata. Vino dalla bevibilità pericolosa e molto versatile nell'abbinamento, è ottimo con con le polpettine di agnello con salsa di melanzane alla menta, come con il cervello di manzo fritto.