Il Brunello di Montalcino di Il Marroneto nasce sulle pendici nord della collina di Montalcino, a 400 metri di altitudine, nei pressi della vecchia cinta muraria della città. Il Marroneto, fondata nel 1974 da Giuseppe Mori, prende il nome da un'antica torre risalente al 13° secolo dove le monache (che abitavano nel convento della Madonna delle Grazie) custodivano le castagne usate per fare la farina e il pane. Nel creare alcuni dei Brunello più eleganti e longevi della denominazione, Alessandro Mori guarda rigorosamente al canone tradizionalista dei produttori di Brunello. Poco intervento chimico in vigna, uso di lieviti indigeni e botti grandi in cantina: il territorio fresco caratteristico dell'areale di Madonna dell Grazie, a 400 metri sul livello del mare, dai suoli di un intricato miscuglio di grandi pietre calcaree, sabbia e galestro è ben espresso.

BRUNELLO DI MONTALCINO IL MARRONETO: LA DEGUSTAZIONE

Il Brunello di Montalcino di Il Marroneto ha colore granato fine. Al naso è delicato ed elegante nelle note di ciliegia e lampone, sottobosco balsamico e fiori di campo, dai cenni al pellame e alla terra arsa. In bocca ha tannino fine e struttura non eccessivamente muscolare (l'annata piovosa ha certamente snellito, ma non per questo reso meno interessante), freschezza di frutto rosso e chiusura sulle note aromatiche di semi di finochio. L'abbinamento perfetto è con un risotto all'onda, magari lepre e ginepro.