Il Dolcetto d'Alba di Borgogno nasce nei vigneti di Madonna di Como, nell'albese. L'azienda si sviluppa oggi su 38 ettari di terreno, di cui 8 a bosco e il resto a vigneto; oltre ad appezzamenti in 5 cru di Barolo, Borgogno possiede 11 ettari in una delle posizioni migliori di Langa: Bricco Bombè, situato in una piccola frazione chiamata Madonna di Como. Bricco Bombè è a metà tra il classico “Bricco” (la cima della collina che ha un’esposizione perfetta al sole) e il “Sorì” (la parte a sud della collina appena sopra il Bricco, esposto quindi al sole del mattino). Le uve sono raccolte a mano, diraspate e pigiate; la fermentazione spontanea avviene in vasche di cemento per circa 7 giorni tra i 22 e i 28°C. L'affinamento di 6 mesi è poi condotto in vasche d’acciaio, a temperatura naturale di 18°C, per mantenere integra la freschezza e la fragranza di frutto tipica di quest'uva. Prima dell'immissione in commercio, il Dolcetto sosta ancora 4 mesi in bottiglia.

DOLCETTO D'ALBA BORGOGNO: LA DEGUSTAZIONE

Il Dolcetto d'Alba di Borgogno è rubino intenso dalle sfumature purpuree. Al naso profuma di sciroppo di mirtillo e lampone, con richiami floreali, sensazioni boschive e tracce balsamiche. La bocca ha freschezza, fragranza e grande bevibilità; è perfetto per i salumi ragionali, ad esempio il Salame piemontese o la Bondiola.