Burlotto

  • Nome completo cantina: Comm. G.B. Burlotto
  • Anno di fondazione: 1850
  • Regione: Piemonte
  • Indirizzo: Via Vittorio Emanuele II, 28, 12060 Verduno (CN)

Burlotto: la storia

L'Italia ancora non era unita e già la famiglia Burlotto aveva dato vita prima a una vigna molto produttiva e successivamente a un'azienda che avrebbe riscosso un notevole successo nel corso degli anni successivi.

Bianco, rosso o rosè non fa differenza, le bottiglie sono numerose e tutte legate alle eccellenze del territorio, così che sia possibile assaporare la vera essenza del Piemonte in ogni sorso. Nel 1850 Giovan Battista Burlotto si lascia ispirare infatti dalla sua città natale, Verduno, che non a caso è la patria del Barolo, allestendo una cantina all'interno di una dimora del 1700 e unendo fascino e ambizione in un progetto che attualmente è ancora uno dei più validi di tutta l'Italia settentrionale.

I metodi di produzione si sono molto evoluti, ma alcune tecniche di base sono rimaste quelle tradizionali, per non perdere il contatto con la realtà circostante che è stata così importante per l'avvio dell'attività. L'attività agricola, così diffusa in quel periodo storico, ha lasciato posto alla mentalità pionieristica del fondatore, che ha visto nei vitigni una possibilità di crescita e di sviluppo per la sua famiglia. Non a caso la sua cantina sarebbe diventata ben presto il fornitore ufficiale della casata dei Savoia, che apprezzavano l'eleganza con la quale era trattata la materia prima e il rispetto delle caratteristiche organolettiche che ogni bottiglia aveva.

I vini della Cantina Burlotto: 

La produzione della cantina Burlotto è decisamente tra le più vaste del territorio, proponendo alcune delle eccellenze della regione.

Partiamo ad esempio dal Nebbiolo, tipico del Piemonte, realizzato con delle uve che crescono perfettamente nella vigna Borlotti, caratterizzata da un terreno argilloso e dal clima ideale per lo sviluppo della pianta.

Cosa dire poi del sapore dolce e avvolgente del Rosè Elatis, dal colore elegante e raffinato e perfetto per un aperitivo e per accompagnare i biscotti secchi tipici della regione.

Per chi ama i sapori più forti e robusti, non può mancare un mostro sacro del territorio, il Barolo, che ha riconosciuto diversi premi per la consistenza e per la miriade di sensazioni olfattive che riesce a trasmettere durante la degustazione, a livello di gusto e olfatto come nessun altro.

Filtri attivi