Il Carignano Isola dei Nuraghi Bacco di Siddùra prende il nome dal dio romano del vino. Questa varietà antichissima è presente sul territorio isolano, soprattutto nella provincia di Sassari, da tempo immemore; in grado di accumulare una grande quantità di zuccheri e ricca di polifenoli, è stata a lungo utilizzata come uva da taglio. Le vigne di Bacco si trovano a 250 metri di altitudine, su terreni prevalentemente calcarei. La raccolta dei grappoli avviene in piccole ceste e dopo la diraspatura, il mosto macera e fermenta per diversi giorni a temperatura controllata, al fine di estrarre il completo potenziale aromatico dalle bucce. L'affinamento è condotto in acciaio, a contatto con le fecce fini.

CARIGNANO ISOLA DEI NURAGHI BACCO SIDDÙRA: LA DEGUSTAZIONE

Il Carignano Isola dei Nuraghi Bacco di Siddùra è rubino intenso, fitto e dalle lievi sfumature purpuree. Al naso è caratteristico con note di ciliegia sotto spirito, confettura di prugne, pepe nero, muschio. In bocca è potente ma equilibrato, dalla grande generosità di frutto, struttura e alcol, buona acidità e una certa sapidità. Beva molto interessante da accompagnare con l'asado di agnello.