Il Sauvignon del Pompiere di Schiopetto è alla sua seconda annata; quella della linea del Pompiere è la versione più immediata e semplice rispetto all'etichetta classica storica di Mario Schiopetto prodotta dagli anni Settanta. Questo vitigno, originario della regione di Bordeaux, ha trovato in Friuli condizioni ottimali di terreno e clima; coltivato in collina, predilige terreni argillosi e freschi e produce grappoli piccoli con acini di media grandezza. L'uva viene raccolta a mano a inizio settembre, e vinificata a basse temperature per preservarne gli aromi caratteristici, poi il vino affina 4 mesi in acciaio e altri 2 in bottiglia. Osteria ai Pompieri fu lo storico ristorante di famiglia grazie al quale Mario si innamorò del vino e decise di dedicarvici anima e corpo.

SAUVIGNON DEL POMPIERE SCHIOPETTO: LA DEGUSTAZIONE

Il Sauvignon del Pompiere di Schiopetto è paglierino luminoso dai riflessi verdolini; al naso è riconoscibile, con note frizzanti di kiwi, sambuco, biancospino, mela verde, agrumi e roccia arsa. Il sorso è fresco e avvolgente allo stesso tempo, con precisa corrispondenza al profilo aromatico. Interessante l'abbinamento con un piatto tradizionale della laguna veneta: il risotto di gò (il ghiozzo, saporito pesce di fondale).