Il Verduzzo di Torre Rosazza è prodotto a partire dal 1984. "Il Verduzzo è un antico vitigno autoctono forte e generoso che dà un frutto estremamente zuccherino, naturalmente compensato da tannini definiti che, grazie alla vendemmia tardiva, vengono addolciti smussati, perfezionati". Siamo su terrazzamenti a 120-150 metri di altitudine sulle colline di Manzano. Qui la “Ponca” è l’elemento tipico del suolo: una formazione sedimentaria costituita integralmente da marna argillosa alternata a strati di arenaria; la "ponca" presenta bassa fertilità e buona capacità di trattenere l'acqua. La ventilazione è buona grazie alla bora e ai venti provenienti dal Mar Adriatico; l'importante escursione termica fra il giorno e la notte rende le uve più aromatiche e zuccherine. Le uve vengono vendemmiate a mano tardivamente, a ottobre inoltrato. Dopo la diraspatura e la pressatura, il mosto fermenta a temperatura controllata, parte in serbatoi di acciaio, parte in barrique di rovere, dove sosterà poi per un anno. Seguono altri 6 mesi in bottiglia prima della commercializzazione.

VERDUZZO TORRE ROSAZZA: LA DEGUSTAZIONE

Il Verduzzo di Torre Rosazza ha colore dorato dalle lievi inflessioni ambrate. Al naso dominano pesca noce e albicocche, poi accompagnate da erbe aromatiche e fiori bianchi e gialli. In bocca la grande dolcezza di frutto è smorzata dal tannino e da una certa freschezza agrumata. Che buono con i dolci della tradizione friulana, ad esempio la Gubana, ma anche con formaggi di medio lunga stagionatura.