ArPePe

  • Nome cantina: ArPePe
  • Anno di fondazione: 1860 
  • Bottiglie prodotte: 100.000
  • Regione: Lombardia
  • Indirizzo: Via del Buon Consiglio 4 - 23100 Sondrio (SO)

ArPePe: la storia

La Cantina ArPePe ha una tradizione centenaria: nata nel 1860, affonda le radici nel periodo più storico del nostro Paese, ossia l'Unità d'Italia. Dopo vari avvicendamenti gestionali e la vendita del marchio, nel 1984 Arturo Pelizzatti Perego si rimise in gioco riportando la Cantina Arpepe agli albori, con l'obiettivo di esaltare al massimo l'uva Nebbiolo delle Alpi, quasi impossibile da trovare in Valtellina.

Con l'esperienza maturata nell'azienda di famiglia, Arturo cominciò a gettare le basi per il futuro, studiando bene i tempi di crescita delle vigne. Questo progetto, ritenuto visionario, ha dato i suoi frutti, creando vini di ottima qualità.

La maturazione delle uve richiede molto tempo, e anni di costante evoluzione: l'affinamento con metodi tradizionali ne esalta colori e sapori in base alle annate del raccolto.

La tradizione si nota anche dal sistema di trasporto delle uve nei vigneti in altavalle: come cento anni fa, è stata costruita una teleferica in grado di portare il raccolto fino a fondovalle.

Anche gli spazi di degustazione di Cantina Arpepe sono stati realizzati con un occhio al passato, ma rispettando la filosofia dell'impatto zero. Sono stati creati ambienti in grado di abbattere le sostanze inquinanti grazie alla geotermia, che trasforma il calore delle falde acquifere in energia pulita, riducendo in questo modo le emissioni di anidride carbonica dell'intera azienda agricola.

I vini della Cantina ArPePe:

Cantina ArPePe ha un palmares di tutto rispetto con i suoi vini gran riserva superpremiati da associazioni ed enologi: il Valtellina Superiore Sassella Rocce Rosse è considerato per eccellenza il simbolo dell'azienda. Non a caso per vent'anni si è sempre aggiudicato premi che lo annoverano tra i migliori vini d'italia.

Non da meno il Valtellina Superiore Inferno Sesto Canto, vinificato con uve coltivate a 450metri di altezza: il curioso nome deriva dal sesto canto della Divina Commedia, dove si narra dei peccatori di gola. Questo vino viene affinato per ben 5 anni, prima nei tini e poi in bottiglia. Stesso tempo di affinazione per il Valtellina Superiore Grumello Buon Consiglio, il cui vitigno nasce ai piedi del castello di Grumello.

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