Benanti

  • Nome cantina: Benanti 
  • Anno di fondazione: 1734 
  • Bottiglie prodotte: 210.000
  • Regione: Sicilia
  • Indirizzo: Via Giuseppe Garibaldi 361, 95029 Viagrande (CT)

Benanti: la storia

La Cantina Benanti nasce dal ramo siciliano della famiglia, quando nel 1734 uno dei suoi discendenti si trasferisce da Bologna a Catania anche se, per parlare di attività vitivinicola vera e propria, bisogna aspettare il 1890, quando Giuseppe Benanti avvia la sua impresa nella tenuta a Viagrande. 

Nel 1988, il Cavaliere Giuseppe Benanti riesce nell'intento di produrre vini di prima qualità utilizzando esclusivamente uve autoctone; questa fu una grande rivoluzione per l'epoca in quanto consentì di valorizzare sia gli assemblaggi tradizionali sia i monovitigni.

La prima annata imbottigliata dalle Cantine Benenati risale al 1990, quando arrivano sul mercato i vini Pietra Marina Etna Bianco Superiore e Rovittello Etna Rosso, tutt'ora considerati icone enologiche di livello internazionale. 

Nel 1995, la famiglia Benanti avvia una fruttuosa collaborazione con i Vacirca, noti viticoltori situati della zona e, in soli 10 anni, si espande fino a diventare la prima impresa vitivinicola etnea della regione. Nei primi anni 2000, la Cantina Benanti raggiunge un altro importante traguardo, grazie alla prima produzione di spumante con metodo classico dell'Etna, avvalendosi però di uve Carricante.

Con l'ottenimento di 4 brevetti come proprietari di lieviti autoctoni etnei, il nome Benanti acquisisce fama e lustro in tutto il Pease; inoltre, il famoso vino Pietra Marina Etna Bianco Superiore ottiene il prestigioso riconoscimento dei Tre Bicchieri della Guida Gambero Rosso/Slow Wine, premiando così la Cantina Benanti come cantina dell'anno.

I vini della Cantina Benanti: 

I vini della Cantina Benanti ricalcano le caratteristiche tipiche della tradizione siciliana, esaltandone l'eleganza e la tipicità. La coltivazione di sole varietà autoctone con innovative pratiche biologiche permette, infatti, di ottenere un prodotto esclusivo e qualitativamente superiore, che viene lavorato con maestria al fine di preservare il legame autentico tra territorio e tradizione.

Si tratta di vini che sono un vero punto di riferimento per la viticoltura etnea, come il famoso Etna Bianco Superiore Pietra Marina, ricco di sentori agrumati e floreali, oltre a richiami di susina bianca, finocchietto selvatico, pesca tabacchiera e pepe bianco. In bocca è pieno e salato, con un retrogusto di erbe aromatiche.

Per chi ama i rossi, consigliamo l'Etna Rosso oppure l'Etna Rosso Contrada Cavaliere.

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