Argiolas

  • Nome cantina: Argiolas 
  • Anno di fondazione: 1938
  • Bottiglie prodotte: 2.400.000 
  • Regione: Sardegna
  • Indirizzo: Via Roma 28/30 Serdiana Cagliari (CA)

Argiolas: la storia

Antonio Argiolas, già introdotto nel ramo vinicolo grazie al padre che acquistò vent'anni prima la sua prima vigna, fondò l'azienda a Serdiana nel 1938. Le sue idee andavano decisamente contro corrente: mentre la CEE incoraggiava ad una riduzione dei vitigni per limitare la produzione, Argiolas fece esattamente l'opposto: negli anni Settanta iniziò un processo di espansione e di radicale cambiamento per tutte le fasi vinicole, dalla coltivazione alla produzione dei vini.

Nel 1979 Antonio Argiolas, già affermato imprenditore locale, decise di lasciare l'Italia e recarsi in Argentina e in California. Questi spostamenti gli furono di ispirazione, apportando nuovi metodi di lavorazione dei terreni, più tecnologici ed innovativi. Questa strategia ha dato origine a vini di alta qualità, aggiudicandosi importanti premi internazionali: il merito è arrivato anche per il coinvolgimento dell'enologo di fama internazionale Giacomo Tachis, già collaboratore con altre case vinicole di spessore.

Oggi la Cantina Argiolas è valorizzata da Antonio, Francesca e Valentina, che come il nonno ha insegnato, investono sulle terre e sulla produzione. La produzione non si limita a servire il territorio italiano, ma con la caparbietà tipica degli Argiolas, i milioni di bottiglie prodotti servono a coprire mercati di tutti i continenti: oltre a servire completamente tutto il continente europeo, l'esportazione arriva anche nelle tre Americhe, in Australia, in Nuova Zelanda in Asia e nel Sud Africa.

I vini della Cantina Argiolas:

Turriga: vinificato con un mix di uve Cannonau, Bovale, Carignano e Malvasia nera. È un vino speziato dalle note leggermente aranciate. Va servito a 18-20 gradi e si abbina perfettamente al maialino arrosto, pietanza tipica sarda, ma anche a formaggi ed antipasti di terra.

Cannonau di Sardegna: vino interamente realizzato da uva Cannonau, al palato è corposo e di lunga persistenza. Può essere abbinato a formaggi stagionati, carni rosse e selvaggina. Va servito a 18-20 gradi.

Rosato Serra Lori: questo vino rosé è nato dall'unione delle uve Cannonau, Monica, Carignano e Bovale. Va servito freddo e si abbina perfettamente con pietanze di pesce.

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