Il Mille e Una Notte di Donnafugata è stato ottenuto da uve Nero d’Avola con l’aggiunta di una piccola percentuale di altri vitigni a bacca nera come Petit Verdot e Syrah. I vigneti d’origine sono tra i più vocati per la produzione di grandi rossi e si trovano nell’ambito della Tenuta di Contessa Entellina e nei territori limitrofi nei pressi di Palermo, a un’altitudine compresa tra i 200 e i 600 metri sopra il livello del mare. Siamo davanti a un piccolo capolavoro enologico, voluto dai fondatori di Donnafugata, con la collaborazione dell’enologo di fama internazionale Giacomo Tachis. Per la nascita di questo Mille e Una Notte 2015 le uve sono state raccolte e accuratamente selezionate a mano e, in seconda battuta, in cantina, grazie a una moderna diraspatrice in grado di eliminare gli acini verdi e surmaturi. I vitigni sono stati avviati alla vinificazione separatamente: la fermentazione alcolica è avvenuta in acciaio con macerazione sulle bucce di 14 giorni a una temperatura di 28°-30°C. L’affinamento si è svolto per circa 13 mesi in barrique nuove di rovere francese, di cui sono state utilizzate 20 tipologie. Prima di essere commercializzato, il vino ha riposato per 24 mesi in bottiglia.

MILLE E UNA NOTTE DONNAFUGATA: LA DEGUSTAZIONE

Il Mille e Una Notte di Donnafugata seduce alla vista con il colore rosso rubino intenso. Ampio e complesso, al naso esprime travolgenti profumi di prugna, gelso e piccoli frutti a bacca nera intrecciati a sentori balsamici e note evolute di cacao e tabacco. Il sorso è ricco e avvolgente, esaltato da tannini magnificamente eleganti e da un lungo finale dai gentili toni speziati. Ideale per le occasioni speciali, si accompagna bene a formaggi stagionati e a ricette di terra strutturate a base di carni rosse e selvaggina. Da provare anche in abbinamento a carni bianche in umido.